Rette parallele sono l'amore e la morte
TERRENI FERTILI FESTIVAL / TEATRO
Rette parallele sono l'amore e la morte
TERRENI FERTILI FESTIVAL / TEATRO
Oscar De Summa
Rette parallele sono l’amore e la morte
Quando
venerdì 27 giugno
ore 21.30
Dove
Teatro Sociale di Gualtieri
Durata
70 minuti
Prezzi
intero > 16 euro
under 30 > 10 euro
under 14 > 6 euro
Biglietteria
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Informazioni
dalla biglietteria
Dopo la pluripremiata Trilogia della provincia (Diario di provincia; Stasera sono in vena; La sorella di Gesù Cristo), in questo spettacolo De Summa parte ancora una volta dalla sua terra, da un ricordo, per raccontare la storia di una donna scomparsa troppo giovane. Una riflessione guidata dalla fisica quantistica sulla relazione che continua a esistere fra due persone lontane che nel passato hanno vissuto una accanto all’altra senza frequentarsi. Una riflessione sulla vita e sulla morte, sulla paura di andarsene senza lasciare traccia nel mondo e di far cadere i rapporti nell’oblio.
«C’è un esperimento detto entanglement – scrive l’autore – che dice che se mettiamo in relazione due particelle per un tempo sufficiente, poi, anche se le separiamo queste restano collegate tra di loro. Tanto che se io intervengo su una, l’altra reagirà allo stimolo proprio come se avessi agito su di lei. Per questa relazione al momento non esiste nessuna spiegazione plausibile ma il dato di fatto è che c’è ed è efficace. Non posso non fare un’associazione tra ciò che mi è successo e quello che è successo a Mariarosaria: siamo legati in modo indissolubile? E lo siamo anche con tutto quello con cui siamo entrati in relazione? Queste le domande alla base del mio nuovo lavoro che indaga, attraverso una scienza ancora incapace di dare spiegazioni, il valore della nostra vita».
creazione, ideazione e interpretazione Oscar De Summa
progetto luci e scene Matteo Gozzi
progetto sonoro Oscar De Summa
produzione Atto Due ETS, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
con il contributo di GialloMare Minimal Teatro, Fondazione Armunia, Pimoff Milano, ATER Fondazione
fotografie Matteo Luppi
Quando
venerdì 27 giugno
ore 21.30
Dove
Teatro Sociale di Gualtieri
Biglietti e altre informazioni
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Dopo la pluripremiata Trilogia della provincia (Diario di provincia; Stasera sono in vena; La sorella di Gesù Cristo), in questo spettacolo De Summa parte ancora una volta dalla sua terra, da un ricordo, per raccontare la storia di una donna scomparsa troppo giovane. Una riflessione guidata dalla fisica quantistica sulla relazione che continua a esistere fra due persone lontane che nel passato hanno vissuto una accanto all’altra senza frequentarsi. Una riflessione sulla vita e sulla morte, sulla paura di andarsene senza lasciare traccia nel mondo e di far cadere i rapporti nell’oblio.
«C’è un esperimento detto entanglement – scrive l’autore – che dice che se mettiamo in relazione due particelle per un tempo sufficiente, poi, anche se le separiamo queste restano collegate tra di loro. Tanto che se io intervengo su una, l’altra reagirà allo stimolo proprio come se avessi agito su di lei. Per questa relazione al momento non esiste nessuna spiegazione plausibile ma il dato di fatto è che c’è ed è efficace. Non posso non fare un’associazione tra ciò che mi è successo e quello che è successo a Mariarosaria: siamo legati in modo indissolubile? E lo siamo anche con tutto quello con cui siamo entrati in relazione? Queste le domande alla base del mio nuovo lavoro che indaga, attraverso una scienza ancora incapace di dare spiegazioni, il valore della nostra vita».
fotografie Matteo Luppi
creazione, ideazione e interpretazione Oscar De Summa
progetto luci e scene Matteo Gozzi
progetto sonoro Oscar De Summa
produzione Atto Due ETS, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
con il contributo di GialloMare Minimal Teatro, Fondazione Armunia, Pimoff Milano, ATER Fondazione
Durata
70 minuti
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under 30 > 10 euro
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