Animale

TERRENI FERTILI FESTIVAL / DANZA / FUORI!

Animale

TERRENI FERTILI FESTIVAL / DANZA / FUORI!

Francesca Foscarini, Cosimo Lopalco
Animale (site specific)

Liberamente ispirato ad Antonio Ligabue

Quando
sabato 14 giugno
ore 19.00

Dove (CAMBIO LOCATION)
Per impraticabilità della location prevista inizialmente, lo spettacolo viene spostato nel Salone dei Giganti di Palazzo Bentivoglio.

Durata
35 minuti

Prezzi
intero > 16 euro
under 30 > 10 euro
under 14 > 6 euro

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Informazioni
dalla biglietteria

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Terreni Fertili Festival

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Lo spettacolo

Muovendo dal pittore Antonio Ligabue e dal suo interesse per il mondo animale e per l’autoritratto, Animale esplora la comune radice indoeuropea ane (respiro) delle parole italiane “anima” e “animale” e delle numerose varianti, come la parola greca anemos (vento), la gallese anadl (respiro), l’armena anjn (anima), quella latina animus/a (spirito, mente, anima, principio vitale).

Che cosa gli umani hanno in comune con gli altri animali e quale invece è la loro singolarità, la loro “anima” di specie? E questa “animalità” singolare come si relaziona alla natura che abita? Come, in quale modo, simile o diverso, sente un temporale, ascolta le voci di un ruscello, di un gruppo di falene che sbattono le ali nel buio della notte, come guarda un campo di fiori, un altro animale che passa, come vive la nascita, la morte, il dolore?

Dice Paul Berger che “la natura è energia e lotta. È ciò che esiste senza promettere nulla. Un territorio che si presta al male quanto al bene. La sua energia è spaventosamente indifferente. La prima necessità della vita è un riparo. Un riparo contro la natura. La prima preghiera è una richiesta di protezione. Il primo segno di vita è il dolore. […] È in questo desolato contesto naturale che incontriamo la bellezza, e l’incontro per sua natura è improvviso e imprevedibile. La burrasca si estingue da sé, il colore del mare passa dal grigio merda al blu acquamarina. Sotto il masso trascinato dalla valanga cresce un fiore. Sopra la baraccopoli sorge la luna.”

Alla tragicità della vita si contrappone la speranza data da un segno improvviso e inatteso: è il sentire umano (animale?), il nostro sguardo sul mondo. Intuizioni non dissimili da quelle del “pittore di animale” (come lui stesso amava definirsi) Antonio Ligabue quando dipinge una natura di lotta in cui ogni vivente è prigioniero del proprio istinto, del proprio destino di specie, dove si uccide e si è uccisi, senza scampo, ma dove allo stesso tempo, come una promessa di paradiso, improvvisa si alza in volo una farfalla, un fiore si schiude, delicata una libellula si libra nell’aria fresca del mattino.

Cambio location

Lo spettacolo avrebbe dovuto svolgersi in versione site specific sulle rive del fiume Po, allo “spiaggione” di Gualtieri, nei luoghi dove più di 60 anni fa era possibile incontrare Antonio Ligabue, come documentato da Raffaele Andreassi nel suo Il vero naif, registrato nel 1962 e trasmesso per la prima volta nel 1977 da Odeon Tv.

Tuttavia lo “spiaggione”, ad oggi, non è ancora emerso dalle acque: il livello del fiume Po è infatti particolarmente alto per il periodo e la location di spettacolo risulta di conseguenza impraticabile. Per questo motivo lo spettacolo viene dunque spostato presso il Salone dei Giganti di Palazzo Bentivoglio.

ideazione, creazione Francesca Foscarini, Cosimo Lopalco
coreografia Francesca Foscarini
interpretazione, co-creazione Francesca Foscarini
drammaturgia Cosimo Lopalco
musiche originali Andrea Cera
costumi Giuseppe Parisotto
voci Miki Seltzer, Bela Lugosi, Ed Wood
suoni Martin Clarke, Eckhard Kuchenbecker, Andreas Bick

ringraziamenti Chiara Bortoli, Alfonso Cariolato, Rocco Giansante, Perrine Villemur, Fiorenzo Zancan
produzione VAN
produzione esecutiva Zebra
coproduzione La Biennale Danza di Venezia
con il sostegno di CSC Centro per la Scena Contemporanea Bassano del Grappa, Tanzhaus Zurich, Istituto Italiano di Cultura Parigi, Teatro Stabile del Veneto

» www.francescafoscarini.it

fotografie 1, 2, 3 Andrea Macchia, 4, 5 Roberto De Biasio

Questo appuntamento è

Fuori! identifica gli spettacoli e i concerti realizzati fuori dal teatro, in luoghi scelti per generare risonanze di senso con le performance che li attraversano. Con Fuori! ci si propone di sperimentare modalità nuove di incontro con il pubblico e con il territorio. Tutti gli eventi Fuori! sono realizzati con la collaborazione e il contributo di Pro Loco Gualtieri.

Questo appuntamento è previsto in orario pre-serale affinché il pubblico, in seguito, possa proseguire la serata alla Festa del Pozzo, dove sarà possibile cenare con le proposte dello stand gastronomico.
La Festa del Pozzo è realizzata da Pro Loco Gualtieri in piazza Bentivoglio e quest’anno compie 40 anni! Maggiori informazioni sul sito di Pro Loco Gualtieri.

Quando
sabato 14 giugno
ore 19.00

Dove (CAMBIO LOCATION)
Per impraticabilità della location prevista inizialmente, lo spettacolo viene spostato nel Salone dei Giganti di Palazzo Bentivoglio.

Biglietti e altre informazioni
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Lo spettacolo

Muovendo dal pittore Antonio Ligabue e dal suo interesse per il mondo animale e per l’autoritratto, Animale esplora la comune radice indoeuropea ane (respiro) delle parole italiane “anima” e “animale” e delle numerose varianti, come la parola greca anemos (vento), la gallese anadl (respiro), l’armena anjn (anima), quella latina animus/a (spirito, mente, anima, principio vitale).

Che cosa gli umani hanno in comune con gli altri animali e quale invece è la loro singolarità, la loro “anima” di specie? E questa “animalità” singolare come si relaziona alla natura che abita? Come, in quale modo, simile o diverso, sente un temporale, ascolta le voci di un ruscello, di un gruppo di falene che sbattono le ali nel buio della notte, come guarda un campo di fiori, un altro animale che passa, come vive la nascita, la morte, il dolore?

Dice Paul Berger che “la natura è energia e lotta. È ciò che esiste senza promettere nulla. Un territorio che si presta al male quanto al bene. La sua energia è spaventosamente indifferente. La prima necessità della vita è un riparo. Un riparo contro la natura. La prima preghiera è una richiesta di protezione. Il primo segno di vita è il dolore. […] È in questo desolato contesto naturale che incontriamo la bellezza, e l’incontro per sua natura è improvviso e imprevedibile. La burrasca si estingue da sé, il colore del mare passa dal grigio merda al blu acquamarina. Sotto il masso trascinato dalla valanga cresce un fiore. Sopra la baraccopoli sorge la luna.”

Alla tragicità della vita si contrappone la speranza data da un segno improvviso e inatteso: è il sentire umano (animale?), il nostro sguardo sul mondo. Intuizioni non dissimili da quelle del “pittore di animale” (come lui stesso amava definirsi) Antonio Ligabue quando dipinge una natura di lotta in cui ogni vivente è prigioniero del proprio istinto, del proprio destino di specie, dove si uccide e si è uccisi, senza scampo, ma dove allo stesso tempo, come una promessa di paradiso, improvvisa si alza in volo una farfalla, un fiore si schiude, delicata una libellula si libra nell’aria fresca del mattino.

Cambio location

Lo spettacolo avrebbe dovuto svolgersi in versione site specific sulle rive del fiume Po, allo “spiaggione” di Gualtieri, nei luoghi dove più di 60 anni fa era possibile incontrare Antonio Ligabue, come documentato da Raffaele Andreassi nel suo Il vero naif, registrato nel 1962 e trasmesso per la prima volta nel 1977 da Odeon Tv.

Tuttavia lo “spiaggione”, ad oggi, non è ancora emerso dalle acque: il livello del fiume Po è infatti particolarmente alto per il periodo e la location di spettacolo risulta di conseguenza impraticabile. Per questo motivo lo spettacolo viene dunque spostato presso il Salone dei Giganti di Palazzo Bentivoglio.

fotografie 1, 2, 3 Andrea Macchia, 4, 5 Roberto De Biasio

ideazione, creazione Francesca Foscarini, Cosimo Lopalco
coreografia Francesca Foscarini
interpretazione, co-creazione Francesca Foscarini
drammaturgia Cosimo Lopalco
musiche originali Andrea Cera
costumi Giuseppe Parisotto
voci Miki Seltzer, Bela Lugosi, Ed Wood
suoni Martin Clarke, Eckhard Kuchenbecker, Andreas Bick

ringraziamenti Chiara Bortoli, Alfonso Cariolato, Rocco Giansante, Perrine Villemur, Fiorenzo Zancan
produzione VAN Ente sostenuto dal Ministero dei Beni Culturali
produzione esecutiva Zebra
coproduzione La Biennale Danza di Venezia
con il sostegno di CSC Centro per la Scena Contemporanea Bassano del Grappa, Tanzhaus Zurich, Istituto Italiano di Cultura Parigi, Teatro Stabile del Veneto

» www.francescafoscarini.it

Questo appuntamento è

Fuori! identifica gli spettacoli e i concerti realizzati fuori dal teatro, in luoghi scelti per generare risonanze di senso con le performance che li attraversano. Con Fuori! ci si propone di sperimentare modalità nuove di incontro con il pubblico e con il territorio. Tutti gli eventi Fuori! sono realizzati con la collaborazione e il contributo di Pro Loco Gualtieri.

Questo appuntamento è previsto in orario pre-serale affinché il pubblico, in seguito, possa proseguire la serata alla Festa del Pozzo, dove sarà possibile cenare con le proposte dello stand gastronomico.
La Festa del Pozzo è realizzata da Pro Loco Gualtieri in piazza Bentivoglio e quest’anno compie 40 anni! Maggiori informazioni sul sito di Pro Loco Gualtieri.

Durata
35 minuti

Prezzi
intero > 16 euro
under 30 > 10 euro
under 14 > 6 euro

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