Il teatro può unire in tanti modi. Pensando a VOLT abbiamo immaginato un “teatro-linea dell’alta tensione”, un teatro che corre nella pianura traliccio dopo traliccio, laboratorio dopo laboratorio. Un teatro che collega le scuole portando energia per illuminare le capacità, le risorse e l’espressività che ciascuno custodisce. Un teatro a corrente continua, un teatro ad alto potenziale.

VOLT 2023
Fahrenheit 451

VOLT 2022
Odissea

VOLT 2019
2091

VOLT 2018
Don Chisciotte della Mandria

VOLT 2017
Le avventure di Pinocchio

VII EDIZIONE 2024

Conduttori dei laboratori

Claudia Rossi Valli > Primaria di Gualtieri
Tommaso Monza > Primaria di Gualtieri
Claudia Mosconi > Secondaria I grado di Gualtieri
Magda Mantovani > Primaria di Boretto
Davide Villani > Primaria di Boretto
Federico Russo > Secondaria I grado di Boretto

VI EDIZIONE 2023

Conduttori dei laboratori

Federico Russo > Secondaria I grado di Boretto
Claudia Rossi Valli > Primaria di Gualtieri
Magda Mantovani > Secondaria I grado di Gualtieri
Silvia Cristofori > Primaria di Boretto
Davide Villani > Primaria di Boretto

V EDIZIONE 2022

Conduttori dei laboratori

Tommaso Monza > Secondaria I grado di Gualtieri
Magda Mantovani > Primaria di Boretto, Secondaria I grado di Boretto
Claudia Mosconi > Primaria di Santa Vittoria, Infanzia Arcobaleno Santa Vittoria
Claudia Rossi Valli > Primaria di Gualtieri
Davide Villani > Primaria di Boretto
Consuelo Ghiretti > Infanzia Paritaria Sant’Alberto di Gualtieri
Francesca Grisenti > Infanzia Il Sole di Gualtieri

IV EDIZIONE 2020 / Interrotta /

III EDIZIONE 2019

Conduttori dei laboratori

Daniele Castellari > Secondaria I grado di Boretto
Tommazo Monza > Secondaria I grado di Gualtieri
Magda Mantovani > Infanzia Sant’Alberto (5 anni); Primaria di Santa Vittoria
Amalia Ruocco > Primaria di Gualtieri
Jeane Santos Dias > Infanzia di Santa Vittoria (5 anni)
Alberto Scozzesi > Infanzia di Gualtieri (5 anni); Primaria di Boretto
Davide Villani > Primaria di Boretto

II EDIZIONE 2018

Conduttori dei laboratori

Rocco Manfredi > Infanzia di Gualtieri (4 anni); Primaria di Gualtieri; Primaria di Boretto
Magda Mantovani > Infanzia di Gualtieri (5 anni); Primaria di Santa Vittoria; Secondaria I grado di Gualtieri
Jeane Santos Dias > Infanzia di Santa Vittoria (5 anni)
Alberto Scozzesi > Infanzia di Santa Vittoria (4 anni); Primaria di Gualtieri; Primaria di Boretto
Consuelo Ghiretti > Infanzia Paritaria Sant’Alberto di Gualtieri (5 anni)

I EDIZIONE 2017

Conduttori dei laboratori

Rocco Manfredi > Primaria di Boretto
Magda Mantovani > Primaria di Santa Vittoria
Cinzia Pietribiasi > Infanzia di Gualtieri (4 e 5 anni)
Jeane Santos Dias > Infanzia di Santa Vittoria (4 anni)
Alberto Scozzesi > Infanzia di Santa Vittoria (5 anni); Secondaria I grado di Gualtieri
Alessandra Ventrella > Infanzia Sant’Alberto (5 anni); Primaria di Gualtieri

Crediamo che il teatro dia la possibilità a ciascuno di sprigionare l’energia che racchiude in se stesso; crediamo che questo permetta esperienze in grado di mettere in luce le capacità e le risorse nascoste di ognuno… di ognuno il più alto potenziale.

L’Associazione Teatro Sociale di Gualtieri nel 2009 ha riaperto il teatro di cui porta il nome, abbandonato da quasi trent’anni. Dal 2009 ad oggi il Teatro Sociale di Gualtieri è rinato, anche grazie alla partecipazione della cittadinanza (che ha collaborato alla ristrutturazione degli spazi), e ha promosso una serie di progetti culturali estremamente diversificati tra teatro e concerti. Questa attività culturale nel tempo ha raccolto numerosi riconoscimenti e oggi la programmazione estiva del Teatro Sociale fa parte dei festival nazionali sostenuti da Mibac e Regione Emilia Romagna.

Tre anni fa l’Associazione Teatro Sociale di Gualtieri ha sentito la necessità di dare completezza a questa offerta culturale con un progetto che incoraggiasse i più giovani ad avvicinarsi al mondo del teatro. Da qui è nata l’idea di costruire un progetto di laboratori teatrali gratuiti nelle scuole, nella convinzione che il teatro possa essere un ottimo strumento per creare percorsi di crescita personale, di coesione sociale e di integrazione.

L’idea si è sviluppata e concretizzata grazie alle collaborazioni attivate con Amministrazione Comunale di Gualtieri, Amministrazione Comunale di Boretto, Istituto Comprensivo di Gualtieri e Scuola dell’Infanzia Paritaria Sant’Alberto di Gualtieri.

Nell’autunno del 2016 è nato VOLT – Laboratori di teatro ad alto potenziale, che giunge oggi alla sua terza edizione.

VOLT non intende sviluppare un’offerta di laboratori per le scuole di tipo tradizionale. Solitamente i progetti di teatro nelle scuole prevedono l’attivazione di laboratori che si sviluppano in modo autonomo e indipendente, per poi approdare, dopo un percorso didattico più o meno articolato, ad una serie di saggi finali da esibire al ristretto pubblico dei genitori.

Nel caso di VOLT il tentativo è quello di sperimentare la costruzione di un progetto plurale, nel quale ogni singolo laboratorio sviluppi il proprio percorso didattico all’interno di un disegno ampio. Ad essere comuni saranno in particolare i due esiti finali (quello delle scuole primarie e secondarie di primo grado da un lato, e quello delle scuole dell’infanzia dall’altro). Tutti i laboratori attivati per le scuole primarie e secondarie si concluderanno in un’unica giornata, nella quale sarà messo in scena un grande spettacolo corale. Lo stesso avverrà, anche se più in piccolo, per i laboratori attivati per le scuole dell’infanzia.

Lo spettacolo finale ambisce a divenire un vero e proprio evento di spettacolo, piccolo-grande rituale laico collettivo rivolto a tutta la cittadinanza, nel quale ritrovarsi come comunità.

Un progetto plurale così impostato vuole tentare di disinnescare il rischio di autoreferenzialità dei singoli percorsi laboratoriali, e allo stesso tempo dare ai ragazzi la percezione che l’unione fa la forza e che i processi collettivi spesso arrivano più lontano.

A questo elemento si aggiunge il fatto che ai ragazzi viene data l’opportunità di mettere in scena il proprio lavoro di fronte ad un pubblico non strettamente circoscritto a genitori e parenti. Il doversi confrontare con un pubblico ampio e diversificato presuppone per stare in scena un lavoro personale più profondo e strutturato, potenzialmente fonte di crescita nel necessario superamento di insicurezze o timidezze.

Infine la partecipazione della cittadinanza ad un grande evento basato sul lavoro di bambini e ragazzi è certamente un ottimo catalizzatore nei processi di coesione e integrazione di una comunità nella quale si incontrano persone di nazionalità e condizioni sociali estremamente diversificate.

Per la costruzione di un percorso collettivo che approdi ad uno spettacolo finale unitario VOLT prevede, ogni anno, la congiunzione di due elementi fondamentali:

  • un unico tema generale che possa contenere aspetti stimolanti per il lavoro dei conduttori e di bambini e ragazzi;
  • un luogo all’aperto che possa ospitare l’evento finale collettivo, ma che soprattutto possa accogliere, ispirare e dare sviluppo agli elementi tematici presenti nel tema unico che è stato scelto (o che si andrà a scegliere in relazione al luogo).

Questi due elementi fanno parte di quegli elementi progettuali che l’Associazione considera tra le prerogative del proprio lavoro. Tema unico e luoghi di spettacolo verranno proposti e discussi con i conduttori dei laboratori e con le insegnanti delle scuole, al fine di costruire una progettualità il più possibile condivisa.

La scelta di mettere in scena lo spettacolo finale in un luogo all’aperto, oltre che da ragioni pratiche connesse al numero di laboratori e di ragazzi coinvolti, è legata all’idea di VOLT come progetto “non tradizionale” di cui si è già fatto cenno. La costruzione di un grande evento teatrale in uno spazio non teatrale potenzialmente può divenire infatti un’esperienza differenziale per tutti i ragazzi e i bambini coinvolti. Ragazzi e bambini non si troveranno nella consueta cornice di una recita su un palcoscenico (situazione che incontreranno più volte nel corso del loro percorso di crescita), ma si troveranno in un grande spazio all’aperto circondati da centinaia di loro compagni in un grande rituale collettivo.

L’idea di esperienza differenziale è uno degli elementi fondativi di VOLT anche a livello più generale. La progettazione didattica a cui verrà dato sviluppo assieme a conduttori e insegnanti avrà come linea guida questo principio a partire dal testo di partenza, dagli elementi scenici, scenografici e performativi. In ogni scelta si cercherà di inseguire ciò che per ragazzi e bambini è più raro, più inconsueto e difficile da incontrare; ciò che è “differenziale” rispetto a quanto un ragazzo nel 2018 incontra nella propria esperienza quotidiana.

Infine l’ultimo aspetto su cui si fonda programmaticamente la filosofia di VOLT riguarda la totale gratuità dei laboratori offerti ai ragazzi. Solitamente a corsi ed attività didattiche extra-scolastiche partecipano i bambini e i ragazzi con famiglie economicamente più solide, oppure quelli che hanno migliore rendimento scolastico. VOLT ha lo scopo di favorire la partecipazione di tutti i bambini e i ragazzi indipendentemente dalla loro condizione sociale ed economica.

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