Presentazione
Se prendessimo ad un tratto le nostre esistenze e provassimo a riportarle su di una mappa, come i cartografi di un tempo, potremmo forse rappresentarle come un reticolo di punti linee e caratteri speciali. Tanto a scala larga con meno dettaglio, quanto a scala ridotta con tutti i dettagli possibili, i punti saranno i luoghi – fisici e metafisici – in cui abbiamo sostato più o meno a lungo, e le linee saranno le trame, le scelte e i passi che abbiamo seguito per spostarci da un punto a un altro. I caratteri speciali potranno essere invece la nostra personale calligrafia, le esclamazioni e le domande che ci facciamo, gli spazi e le pause che ci prendiamo, i respiri di gioia o di paura che ci attraversano, le annotazioni che registriamo e più in generale tutti quei segni che testimoniano la nostra irrinunciabile apertura al mondo.
L’edizione di quest’anno di Terreni Fertili Festival vuole provare rifarsi a questa cartografia immaginaria dell’esistere riproducendo in miniatura, pantografata, l’ampiezza infinita di segni con cui possiamo disegnare e descrivere le nostre vite. Contemporaneamente – nell’ispirarsi ad un sistema di linee e punti in grado dai tempi di Morse di essere trasmessi a grandi distanze – ambisce alla creazione di orizzonti di comunicazione condivisa, a raggiungere e connettere tutti sempre più scavalcando ostacoli e accorciando distanze attraverso un codice condiviso che, opportunamente decifrato, possa dischiudere alfabeti ed universi di senso. Un codice condiviso che possa anche, finalmente, abbracciare pienamente i “caratteri speciali”: quei caratteri che i codici binari, dai tempi di Morse ai giorni nostri, faticano a contemplare.
Desideriamo insomma che questo Terreni Fertili Festival 2025 possa divenire atlante di segni e punti di ogni tipo: punti fermi, punti di domanda, punti esclamativi, puntini di sospensione, punti e virgola… Un reticolo di linee e caratteri speciali, una trigonometria di connessioni, uno spazio-tempo in cui mettersi in moto.
Dedichiamo questo Festival al contrario dell’immobilità.