sab. 25 / 7 / 2009
ore 21.00

Ezio Bosso & the Buxusconsort
Beetween screen and stage
in concerto

La musica ha poteri meravigliosi, fa ritornare in luoghi che ci mancano, fa pensare alle origini e ci porta nel futuro. Fa immaginare. La musica rende liberi anche per queste cose, perché ci spinge ad “approfondire” (che è una parola che già fa musica a dirla). Ed è la ragione per cui solo con l’ignoranza si controlla un popolo, la stessa ragione per cui l’ignoranza è il cibo delle mafie e delle dittature.

La musica è meravigliosa, ci porta lontano con il cuore e l’immaginazione e ci invita in posti eccezionali. Ci ricongiunge alle persone amate e ci parla di uomini straordinari. La musica si muove, in teatri bellissimi o in piazze fatiscenti, in anfiteatri greci o in piccoli bar. Ed ogni luogo diventa solo musica per quell’attimo. A volte ci trasporta in posti inusuali ma pieni di significati. A volte in posti che rinascono grazie all’impegno e all’amore di persone speciali come i ragazzi che hanno riaperto questo pezzo di storia per tutti noi. Insomma, siamo molto felici di essere qui.

Ezio Bosso & the Buxusconsort

Il Buxusconsort è un gruppo a geometria variabile che oltre a suonare dal vivo e registrare tutte le composizioni di Ezio Bosso spazia in un repertorio scelto con un occhio di riguardo alla divulgazione dei nuovi linguaggi emotivi, dal periodo romantico sino ai giorni nostri, formato da 20 giovani musicisti italiani e guidati da professionisti della scena internazionale, il Buxus si muove in un’ottica innovativa comprendendo anche l’uso della tecnologia così come autoprodurre discografia e colonne sonore. Il concetto del gruppo è simile a quello di una Band, con prove fisse e registrazioni programmate per produrre, studiare e perfezionare il suono, lo stesso scambio tra musicisti e tecnici fa parte del modo di lavorare. Il Buxus si presenta dal vivo da 4 a 30 elementi misti.

contrabbasso Ezio Bosso
violino I Irene Abrigo
violino II Roberta Bua
viola Roberto Tarenzi
violoncello Claudia Ravetto
chitarre Pietro Ballestrero

Nel programma di
Riaperto! 2009