Cantiere Aperto!

"Teatro in rada, Cantiere Aperto!". Il progetto Cantiere Aperto, iniziato nell'autunno del 2011, ingaggia tutto il pubblico nei lavori di riqualificazione del teatro messi in campo dall'Associazione. Portato avanti in forma volontaria, Cantiere Aperto! è un'esperienza di riferimento per il recupero collettivo di un bene comune.

"Teatro in rada, Cantiere Aperto!". Il progetto Cantiere Aperto, iniziato nell'autunno del 2011, ingaggia tutto il pubblico nei lavori di riqualificazione del teatro messi in campo dall'Associazione. Portato avanti in forma volontaria, Cantiere Aperto! è un'esperienza di riferimento per il recupero collettivo di un bene comune.

INDICE

Teatro in rada, Cantiere Aperto!

Il lancio e la storia dei primi anni, dal 2011 al 2013. Verso la visione futura per il teatro
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Contenuti video

Video documentari e contenuti speciali che che raccontano Cantiere Aperto dal 2011 al 2013
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Racconto dei lavori

I blog dove sono raccolti gli articoli pubblicati durante le serate dei lavori, con report e fotografie.
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Evoluzione del Cantiere

Cantiere Aperto dal 2014 a oggi. L’evoluzione del progetto e gli altri lavori portati avanti
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Riconoscimenti e incontri

Dove si è parlato di Cantiere Aperto in questi anni, fra Italia e Europa!
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Teatro in rada,
Cantiere Aperto!

2011 / 2013 – Il restauro della platea

Nell’autunno del 2011 viene il momento di ristrutturare e restaurare la platea in legno del Teatro Sociale di Gualtieri: un attore durante le prove di uno spettacolo sfonda con un piede il pavimento, in evidente stato di marcescenza nella parte coperta. La necessità di manodopera spinge l’Associazione che gestisce lo spazio a coinvolgere la cittadinanza nei lavori: nasce Cantiere Aperto.

Dall’inverno 2011 alla primavera 2012, le serate di Cantiere Aperto per la ristrutturazione dell’assito ligneo della platea hanno rappresentato un appuntamento settimanale fisso. Poi, nel maggio del 2012, s’interrompono improvvisamente per le violente scosse di terremoto che sconvolgono le province di Modena, Ferrara, Mantova e Reggio Emilia.

Il Teatro Sociale viene chiuso a data da destinarsi e si affaccia l’ipotesi che tutto il lavoro fatto possa rivelarsi completamente inutile. Nonostante questo l’Associazione ripensa una rassegna di emergenza da realizzare per l’estate in piazza Bentivoglio, come sfollati che ostinatamente restano a fianco alla propria casa. La rassegna porta fortuna, tanto che ad ottobre 2012 il teatro torna parzialmente agibile: Cantiere Aperto può ripartire. I lavori proseguono per tutto l’autunno e continuano fino alla primavera 2013, con numeri da record.

2011 / 2012 – Teatro Sociale Gualtieri, Cantiere Aperto
2012 / 2013 – Teatro Sociale Gualtieri, Cantiere Aperto

2013 – La (seconda) riapertura

Il 1 maggio 2013, in occasione della Festa dei Lavoratori, il teatro riapre una seconda volta, con una cerimonia a cui partecipano tutte le persone coinvolte nel Cantiere Aperto, presentando al pubblico la rinnovata platea del teatro.

I lavori alla platea hanno portato alla luce le pavimentazioni seicentesche e le fondazioni del primo Teatro Principe (1775), sepolte sotto circa 2 metri di terra e ora ripulite e visibili attraverso il sistema di botole, disposte per areare la nuova orditura di travi in larice a sostegno della pavimentazione. Ogni singola asse lignea è stata numerata, conservata, trattata e riposizionata. È stata messa in opera, inoltre, una struttura che permette l’inclinazione della parte terminale della platea, quella di “boccascena”, consentendo tre diverse configurazioni per la sala.

I numeri

Più di 70 serate di lavoro, decine di persone volontarie che si sono unite da tutta la provincia, 300 tonnellate di terra e calcinacci rimossi con badili e carriole, 120 metri quadri di assito storico restaurati centimetro per centimetro, 3 nuove disposizioni d’uso, numerosissime bottiglie di lambrusco, e paste asciutte notturne, torte, discorsi, un bel po’ di polvere, e tante altre cose.

Il valore complessivo dei lavori svolti all’interno del Teatro Sociale di Gualtieri dal 2011 al 2013 si può stimare in circa 180.000 euro, a fronte di una spesa effettiva di circa 20.000 euro per l’acquisto di materiali. Il valore dei lavori è stimato attraverso il Prezziario della Camera di Commercio di Reggio Emilia (edizione 2014), il Prezziario della Camera di Commercio di Parma (edizione 2012) e l’Elenco Regionale dei prezzi delle opere pubbliche della Regione Emilia-Romagna (Art. 8 legge regionale n. 11/2010 art. 133 Decreto Legislativo 163/2006) Edizione Luglio 2012.

Teatro in rada. La narrazione attorno al cantiere

Cantiere Aperto iniziava nell’autunno 2011 con queste parole: “I teatri ogni tanto entrano in rada, attraccano gli ormeggi e sono tirati in secca. I teatri come le navi necessitano di assidua manutenzione. Va ricalafato il fasciame, vanno sigillati i boccaporti, si deve ristabilire il ponte e si devono rinforzare gli alberi. È necessario intrecciare sartie e gomene e ricucire le vele strappate. Ogni teatro per navigare va periodicamente riequipaggiato, vanno riattrezzate le cambuse e riempite nuovamente le stive, è necessario fare scorta di viveri e curare i marinai dallo scorbuto. Per il teatro di Gualtieri è venuto questo momento”.

Cantiere Aperto si ispira alla dimensione estetica e filosofica degli arsenali: quegli arsenali in cui le navi vanno a posarsi come giganti esausti dopo anni di navigazione, in cui gli scafi entrano in letargo scivolando nell’anestesia ristoratrice dei bacini di carenaggio… Il sonno riparatore di questi cantieri navali è popolato di indaffarati lillipuziani che si danno da fare a più non posso per restaurare, ristabilire, rinforzare pezzo per pezzo, centimetro per centimetro, la nave, prima che venga il momento di salpare di nuovo.

"Quale nell’arzanà de’ Viniziani bolle l’inverno la tenace pece a rimpalmare i legni lor non sani, ché navicar non ponno – in quella vece chi fa suo legno nuovo e chi ristoppa le coste a quel che più vïaggi fece; chi ribatte da proda e chi da poppa; altri fa remi e altri volge sarte; chi terzeruolo e artimon rintoppa -; tal, non per foco ma per divin’ arte, bollia là giuso una pegola spessa, che ‘nviscava la ripa d’ogne parte."
Dante, Inferno, Canto XXI

Durante la prima fase di Cantiere Aperto, fino a quando il teatro permetteva l’azione, ai lavori sono stati affiancati una serie di appuntamenti performativi a cura dall’Associazione. Con la magica interpretazione di Giancarlo Ilari, c’è stata una prima serie di letture sceniche con brani tratti dalla letteratura “marinaresca”. Tre serate in cui il teatro pareva davvero fra le acque del mare, in rada e al largo, con un allestimento della scena e delle luci che ritagliava lo spazio residuo fra le attrezzature e le macerie del cantiere.

Il progetto per il Teatro Sociale Gualtieri

I lavori portati avanti attraverso Cantiere Aperto rispondono alla visione di lungo periodo che l’Associazione ha maturato per il Teatro Sociale di Gualtieri, interrogandosi sul futuro dello spazio, sulla direzione verso cui spingere eventuali interventi di ristrutturazione e, soprattutto, su quali funzioni specifiche votare i numerosi spazi collaterali alla sala principale.

A questo lavoro progettuale, Giorgia Maria Liguori e Rita Conti, dell’Associazione, hanno dedicato la tesi di laurea in “Architettura per la Conservazione”, conseguita nel marzo 2013 allo IUAV di Venezia. Alla riflessione sulla riqualificazione del Teatro Sociale di Gualtieri è stata dedicata anche una giornata di studi, 4 maggio 2013, intitolata Teatro Sociale di Gualtieri – Prospettive Europee , alla quale hanno partecipato come relatori Jean-Guy Lecat, Remo Melloni, Ezio Bosso, Mario Perrotta, Andrea Baracco, Giovanni Vio. Da tutto questo lavoro è nato un progetto preliminare che segue principalmente due linee direttrici:

La riqualificazione della sala principale, attraverso il mantenimento della flessibilità spaziale odierna, il raddoppio della capienza attuale in entrambi i versi di utilizzo, tradizionale e rovesciato; il recupero della funzionalità invernale attraverso la dotazione di un impianto di riscaldamento per la sala.

La realizzazione di spazi adatti alla residenza e alla produzione artistica, attraverso la riqualificazione della soffitta e degli appartamenti presenti nell’ala nord del teatro. La soffitta per caratteristiche e dimensioni sembra avere vocazione naturale per un utilizzo come sala prove. Gli appartamenti dell’ala nord, nel primo dopoguerra adibiti a case popolari, potrebbero recuperare la propria funzione originaria e divenire foresteria per programmi di residenze artistiche.

Contenuti
video

Draw Breath
Filippo Chiesa
2013
Cantiere Aperto
Alessandro Bonvini
2013
Promo scavi
2011
Promo nuova platea
2013
Promo oliatura
2013

Racconto
dei lavori

Durante le serate di Cantiere Aperto è stata costruita una documentazione dell’avanzamento dei lavori, attraverso il racconto delle serate caricato sul blog. Non tutte le serate sono state documentate, ma dai veri articoli è possibile farsi un’idea del teatro-cantiere durante gli anni. Fotografie e testi sono ricaricati direttamente dal vecchio sito, la formattazione non è delle migliori e ci si scusa.

Cantiere Aperto,
evoluzione

Dopo i primi 3 anni di Cantiere Aperto – interamente dedicati all’enorme progetto di riqualificazione della platea (2011/2013) e molto partecipati fino a contare, in alcune sere, oltre 50 persone al lavoro – si trattava di capire in che direzione proseguire. Perchè qualcosa da fare c’è sempre, al Teatro Sociale di Gualtieri.

Intanto, diversi fra i partecipanti dei primi tre anni di lavori chiedevano per nuovi appuntamenti di Cantiere, con la voglia di rivedersi nelle sere d’inverno per continuare insieme con altri lavori. Era nato un gruppo a fianco dell’Associazione e si era dato un nome: “Mur-attori”. A brindare!

Non vi erano però altri lavori perseguibili attraverso Cantiere Aperto di così ampio respiro, complessi e coinvolgenti come la ristrutturazione della platea. Per il completo recupero funzionale previsto dall’Associazione, il Teatro Sociale di Gualtieri ha bisogno di interventi massicci e di opere con procedure complesse di progettazione e realizzazione. È un immobile pubblico, tutelato dalla Sovraintendenza per i Beni Architettonici.

Ma esistono tutta una serie di lavori più piccoli, non meno utili e importanti, capaci comunque di coinvolgere insieme tante persone per essere realizzati. E poi, in teatro si può stare la sera anche senza far nulla, anche per stappare un lambrusco e tagliare un salame, anche per salutare chi passa. Fra il 2014 e il 2018 gli sforzi di Cantiere Aperto si sono concentrati in queste direzioni e sono diventati ritrovo per una piccola comunità di persone.

2014
Attrezzeria del teatro
La torre nord, nella sua parte bassa, presenta un volume a doppia altezza connesso alla sala che può essere perfetto come attrezzeria e falegnameria del teatro. Lo spazio è stato in parte bonificato, permettendo di scoprire un difetto nelle fondamenta storiche del palazzo. Cantiere Aperto si è interrotto in quest’area per permettere il consolidamento delle fondazioni. L’operazione, in carico a impresa edile, è stata realizzata ma Cantiere Aperto, in quest’area, non è stato possibile riprenderlo.

2015/2016
Pavimentazioni ex palcoscenico
Sono state ristrutturate le parti lacunose e sconnesse dell’area dove siedono gli spettatori.  In un primo momento queste parti sono state bonificate e pulite dalla terra e dai detriti, per ovviare a problemi d’umidità già noti e per ripristinare un fondo omogeneo e drenante. Alla fine di questo lungo lavoro, il consolidamento finale è stato completato a cemento e bio calce nelle parti dove la pavimentazione era assente.

2016
Soglie, porte, ingressi
Le soglie a mattoni che marcano gli ingressi, sconnesse e deteriorate, sono state rifatte utilizzando mattoni recuperati dai lavori precedenti e bio calce. Le porte sono state sostituite con nuove porte vetrate conformi alle normative per la sicurezza nei locali di pubblico spettacolo.

2017
Recupero arredi

Tutte le sedie storiche del teatro, fra sgabelli alti e bassi, sedie da cinema e poltroncine, ritrovate per le stanze del teatro, sono state catalogate e ripulite. La tappezzeria distrutta è stata rimossa e le imbottiture risistemate.

2018
Nuova struttura per il pubblico

Il lavoro più importante di questi anni è senza dubbio la messa in opera di una nuova struttura su cui disporre le sedute per il pubblico. Un sistema di moduli d’acciaio, su cui è posata la pavimentazione in assi grezze opportunamente tagliate a misura e impregnate, permette ad un tempo l’aumento dei posti a sedere rispettando la normativa (da 99 a 120 posti) e la disposizione a gradinata, migliorando notevolmente la visione per tutti i posti. Il sistema modulare è flottante e mobile, permettendo diverse altre configurazioni dello spazio, fino a formare un piano unico collegandosi in modo complanare con il pavimento della platea.

Riconoscimenti
e incontri.

Culture in movimento #1  – Teatri e Architettura
Incontro presso NABA – Nuova Accademia di Belle Arti
Milano, 13 marzo 2019

Associazione Teatro Sociale di Gualtieri è invitata a presentare il progetto Cantiere Aperto presso NABA a Milano, insieme allo studio di architettura spagnolo Flores y Prats Arquitectos, nel contesto di “Culture in movimento”, ciclo di incontri a cura di Matteo Schubert e promosso dal Trienno in Design di NABA in collaborazione con ANCI Cultura.

Citizens Involved: Participatory Governance of Built Heritage
Conferenza internazionale a cura di Cultural Heritage Agency of the Netherlands
Amersfoort, 3 e 4 ottobre 2018

Associazione Teatro Sociale di Gualtieri è ospite in una conferenza internazionale sulla governance condivisa e partecipata del patrimonio culturale materiale e immateriale, a cura dall’Agenzia olandese per il Patrimonio Culturale. Viene presentata la storia dell’Associazione e, in particolare, il progetto Cantiere Aperto. Maggiori informazioni qui > link

Taking care. Progettare per il bene comune
XI Biennale d’Architettura di Venezia, Padiglione Italia
Venezia, 28/5/2016 – 27/11/2016

Cantiere Aperto! è fra i 20 progetti selezionati e esposti per il Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2016, curato da studio TAMassociati. Taking Care. Progettare per il bene comune / Designing for the common good è il titolo del progetto espositivo, che intende mostrare un’architettura come servizio alla comunità, cura degli individui, degli spazi, dei luoghi, dei principi e delle risorse, in grado di scardinare gli status quo e di immaginare un futuro migliore. Maggiori info qui > www.takingcare.it

ArtLab 15. Territori, cultura, innovazione
2015 – Meeting internazionale a cura di Fondazione Fitzcarraldo
Lecce, 23/26 settembre 2015

L’Associazione racconta l’esperienza di gestione del Teatro Sociale di Gualtieri e in particolare il progetto Cantiere Aperto. L’invito è per ArtLab 2015, luogo di incontro tra la comunità professionale culturale e mondo economico, società civile, amministrazioni pubbliche, per un confronto critico sul ruolo che arte e cultura hanno nella società contemporanea e per lo sviluppo sociale ed economico dei territori. Maggiori informazioni qui > link