Tanti saluti

ven. 28 / 9 / 2018
ore 21.30
sab. 29 / 9 / 2018
ore 21.30
90 minuti
Biglietteria
Intero = 14 euro
Ridotto < 30 = 8 euro 
Ridotto < 14 = 4 euro

Tanti saluti
Giuliana Musso

Tanti saluti porta in scena il tema del morire ai nostri tempi. Sei brevi monologhi mettono al centro l’esperienza diretta e la sua autentica forza poetica. Attraverso una ricerca di stampo sociologico sono state raccolte le voci dei principali testimoni dell’evento: medici, infermieri, familiari. Abbiamo visitato i teatri del morire: ospizi, ospedali, hospice, case. Indagato le sue nuove declinazioni: cure palliative, accanimento terapeutico, protocolli di rianimazione, eutanasia. E abbiamo anche ascoltato chi è stato così vicino al punto della morte da non averne più alcun timore.

Tanti saluti porta in scena anche tre clown e a loro consegna il non dicibile: il racconto delle nostre paure, degli smarrimenti e delle soluzioni paradossali che mettiamo in atto di fronte alla morte. Unici oggetti di scena: tre nasi rossi e una buffa cassa da morto.

Nascere, morire. La morte, così come la nascita, è stata, nel corso del nostro recente processo di civilizzazione, progressivamente allontanata dalle pratiche della vita comune. Abbiamo depositato nelle mani guantate di lattice dei professionisti gli attimi supremi della nostra esistenza, quegli attimi che forse ci possono far intravedere il mistero che siamo, il senso che cerchiamo. Non possiamo però ignorare che il sistema medico legale ha maglie molto strette, non riesce a contemplare la variabile umana, davanti alla morte spesso non ha gesti o parole, non ha protocolli di comprensione, com-passione. Inquadrati nel ruolo dei familiari, all’interno dell’istituto nosocomiale, a noi vivi è consentito solo di continuare a nutrire la speranza nella guarigione per non dover mai considerare, vivendolo, il senso del congedo.

“Contenere la morte all’interno del cerchio della vita, dare valore alla cura dei morenti, imparare ad accompagnare al congedo i nostri cari, a partecipare, ad esserci come individui e come società d’uomini, è un progetto che porterà benessere a tutti. Un progetto di felicità.”

Raffaele Mantegazza, Pedagogia della morte

regia Giuliana Musso e Massimo Somaglino
con Gianluigi Meggiorin, Giuliana Musso e Marcela Serli
direzione clown Maril Van Den Broek
ricerca e drammaturgia Giuliana Musso
direttore tecnico Claudio Parrino
organizzazione Miriam Paschini
produzione La Corte Ospitale

Nel programma di
Stagione 2018

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