TEATRO SOCIALE GUALTIERI
25 APRILE 2020
24 ORE IN DIRETTA
La Festa della Liberazione per il Teatro Sociale di Gualtieri è una data importante, è grande festa e ogni volta è inizio. Riapriamo il teatro finalmente tiepido dopo l’inverno, ripartiamo con le attività dal vivo insieme. E lo facciamo in questo anniversario, attraverso il teatro, per ritrovarne le ragioni e proiettarle nel futuro, per rinnovare attenzione ai nuovi fascismi, per fare la nostra parte con spettatori e artisti.
Abbiamo iniziato nel 2011 questa tradizione nostra e di tutti, sempre insieme a Comune di Gualtieri e ANPI – Sezione di Gualtieri.
Oggi, fare questo insieme non è possibile. Non potremo rivederci, né abbracciarci, dirci da vicino del significato di questa ricorrenza, fare festa.
Le prospettive sul prossimo tempo e le possibili reazioni al presente stanno animando le tante riunioni da remoto. Ci confondono, ci preoccupano, ci fanno scontrare e ritrovare. Dei teatri, del Teatro Sociale di Gualtieri, ancora non sappiamo il destino. Al momento, ci resta l’immaginazione.
“Teatro in rada”, per dirla come quando abbiamo lanciato Cantiere Aperto. Un teatro come una nave, fermo in rada appunto, a far revisione dello scafo, a calibrare nuove manovre, con incertezza e fiducia, in cerca di nuove rotte per questa navigazione, fino a quando non sarà di nuovo terraferma.
E tuttavia – nonostante questo primo appuntamento che manca, col desiderio d’esser delicati verso chi è in lutto – tuttavia il Teatro Sociale di Gualtieri c’è ancora. Ci siamo noi, ci siete voi, ci sono le cose bellissime che abbiamo vissuto e quelle che si potranno vivere ancora, per ora sospese a mezz’aria.
Allora, intanto, abbiamo pensato che questo anomalo e irriducibile 25 aprile possa essere occasione per dare un segnale. Un segnale che tutto ciò che rappresenta un Teatro, e il nostro Teatro Sociale di Gualtieri qui in particolare, esiste ancora, e che in questo tempo strano resiste.
Per tutto il 25 aprile il Teatro Sociale di Gualtieri sarà in diretta video qui su questa pagina, dal nostro canale Youtube.
Svuotato dei suoi spettatori, un po’ malmesso dal cantiere per il miglioramento sismico che lo sta ancora occupando, sarà silente, sarà sospeso. Ma c’è e ci sarà, a invocare una forma di resistenza e un desiderio di liberazione, certamente diverso da quello di 75 anni fa, ma ugualmente vitale.
L’invito è quello di collegarsi anche per un momento solo, o più volte, per vedere la luce che cambia mentre scorre la giornata. E per lasciare un commento, una traccia di un momento vissuto assieme o un pensiero proiettato in avanti. Per un saluto intimo e collettivo, per quando si potrà nuovamente affollare la sala.
Coraggio, immaginazione, resistenza. Viva! Buon 25 aprile.