Ciò che resta nel buio (Otello)

sab. 23 / 7 / 2016
ore 21.30

Ciò che resta nel buio (Otello)
Gilda Antistanti

La messa in scena nasce dall’idea di sviluppare un lavoro di ricerca rivolto allo studio del rapporto buio, luce, immagine e suono. La ricerca ha condotto all’utilizzo di una nuova forma di illuminotecnica mirata a sottolineare l’azione scenica pensata nel buio. Il buio, inteso come nucleo connotante la natura umana ed il suo agire, lo ritroviamo come elemento cardine dell’opera shakespeariana “Otello”.

Questa, infatti, è la pièce che ha ispirato il lavoro della Gilda AntiStanti che, mediante un processo di riscrittura, ha voluto mettere in luce la “questione femminile” : è attraverso la storia di Desdemona, donna maltrattata e uccisa a causa di un inganno, che si vuole porre una lente d’ingrandimento sul tema del femminicidio e si vuole dar voce a tutte quelle donne che come lei sono state vittima di violenza.

La musica, di cui la messinscena è ricca, è stata parte fondamentale della ricerca di un’azione scenica prevalentemente fisica, focalizzata sulla corporeità dell’attore, sugli impulsi del movimento, sull’espressività e la drammaturgia del corpo costantemente influenzata da quel clima musicale che accompagna lo spettatore in un viaggio tra immagini suggestive.

regia Giancarlo Fares
con Viviana Simone, Alessandra Allegrini, Vittoria Galli, Francesca Lozito, Serena Magazzeni, Davide Mattei