Disprezzo della donna

Disprezzo della donna
Il futurismo della specie
Compagnia Frosini/Timpano

Prima regionale

Contro la donna,
[…] contro il femminismo e contro la famiglia.
[…] Uno spettacolo femminista,
composto da materiali che non lo sono affatto.

Disprezzo della donna. Il futurismo della specie è una cantata a due voci dedicata ai futuristi ed al disprezzo della donna: uno spettacolo contro la donna che ostacola la marcia dell’uomo, contro quei fantasmi romantici che si chiamano donna unica, amore eterno e fedeltà, contro il femminismo e contro la famiglia, contro la democrazia, contro il sentimentalismo e contro il parlamentarismo. Uno spettacolo femminista, composto da materiali che non lo sono affatto.

Disprezzo della donna ritrae un immaginario sulla donna che pare lontanissimo ma che suona ancora riconoscibile e attuale, quasi sempre fastidioso e intollerabile, perché ci son cose che non si possono dire, oggi, ma che ahimè ancora ci appartengono, e 100 anni dopo sono qui, tra noi, in noi. Attorno al tema della donna si addensano anche altri temi, altrettanto riconoscibili oggi: pacifismo, interventismo, la politica e la guerra, la marginalità dell’arte e degli artisti, i nazionalismi, il populismo, persino l’omofobia, l’industria del turismo e l’individualismo esasperato.

Noi vogliamo glorificare la guerra,sola igiene del mondo,
il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei libertari,
le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna.

Primo Manifesto del Futurismo, 1909

Il movimento che voleva rompere tutti i ponti con il passato ed ha rivoluzionato tutti i codici artistici, rispetto alla donna è profondamente, anche se contraddittoriamente, tradizionale, costantemente in bilico tra il rifiuto degli schemi romantici e della tradizione ed il continuare ad inscriversi in una visione del mondo patriarcale e maschile. Liberamente tratto da diversi testi e manifesti di Filippo Tommaso Marinetti, Maria D’Arezzo, Enrica Piubellini, Volt, Depero, Emilio Settimelli, Giovanni Papini, Valentine De Saint-Point, Rosa Rosà, Adele Clelia Gloria, Irma Valeria, Libero Altomare, Benedetta Cappa Marinetti ed altri autori ed autrici del Futurismo italiano, Disprezzo della donna è una cantata dove non si canta perché non c’è più niente da cantare, tutt’al più si può stonare, nel tentativo di capire perché il Futurismo non aveva futuro.

uno spettacolo di e con Elvira Frosini e Daniele Timpano
drammaturgia, regia e interpretazione Elvira Frosini e Daniele Timpano
disegno luci Omar Scala
disegno del suono Lorenzo Danesin
costumi Marta Montevecchi
collaborazione alla drammaturgia e regia Francesca Blancato
organizzazione Laura Belloni

produzione Gli Scarti, Frosini/Timpano – Kataklisma teatro
in collaborazione con Salerno Letteratura Festival
immagine del manifesto Valentina Pastorino
si ringraziano Natale Romolo, Marzio Venuti Mazzi, Lorenzo Pavolini, Paolo Di Paolo, Alfio Petrini, Valentina Cannizzaro, Francesca La Scala, Miriam Fricano

Quando
mercoledì 29 giugno
ore 21.30

Durata
60 minuti

Biglietteria / Prenotazioni
Intero > 14 €
Ridotto under 30 > 8 €
Ridotto under 14 > 4 €
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Nel programma di
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