Potevo essere io

mer. 24 / 6 / 2015
ore 21.30
gio. 25 / 6 / 2015
ore 21.30

Potevo essere io
Dionisi Compagnia Teatrale

Strepitosa prova di Arianna Scommegna (Ubu 2014, miglior attrice). Con umorismo e malinconia, la Ciaravino disegna un lungo flashback, pieno di garbo e abilità In scena ci sono anche quelle persone-personaggi che hanno attraversato la vita dei due protagonisti: un allenatore di kick boxing, una stella emergente del pop croato, un regista di film porno, una merciaia di Casal di Principe, una cartomante del quartiere di Niguarda.

Potevo essere io racconta tutto questo cercando la lievità, la commedia che irrompe nella tragedia.
Potevo essere io è il racconto di una bambina e un bambino che diventano grandi partendo dallo stesso cortile di periferia negli anni ’80.
Due partenze, stessi presupposti. Ma finali diversi. E in mezzo la vita e una domanda: cosa ci fa salvare? Cosa ci fa andare da una parte o dall’altra?
Quante volte abbiamo detto “potevo essere io e invece, poi, no”.

Chi racconta è quella bambina che cerca di capire, insieme allo spettatore, cosa sono state queste due storie, perché e come, e se si sono veramente differenziate, o sono state solo due modi di vivere lo stesso sconcerto. Bambini coi genitori terroni che giocavano in cortile a lanciarsi palloncini con dentro le lamette, le mamme che facevano le pulizie negli ospedali, i piedi impigliati in scarpe da tennis con la punta tagliata che diventavano sandali da tennis, per risparmiare.
I ragazzi che al parco si sputavano in faccia, dopo essersi tirati i capelli in una piscina comunale, che facevano la tangenziale contromano per scommessa, che facevano l’amore nei parcheggi vuoti dei supermercati. Quei bambini e ragazzi poi sono cresciuti: ognuno a procedere alla cieca cercando di salvarsi.

di Renata Ciaravino
con Arianna Scommegna
luci Elvio Longato
supervisione registica Serena Sinigaglia
assistente alla regia e collaborazione alla riduzione del testo Arianna Scommegna
set Maria Spazzi
realizzazione scene Raffaella Colombo, Lidia De Rosa e Anna Masini