Casa Nostra

Casa Nostra
Hombre Collettivo

Spettacolo finalista Direction Under 30 2021

«Ciò che ci illudiamo di combattere fuori di noi, è già dentro di noi, dentro la quotidianità della nostra vita, anche se non ne siamo consapevoli».
R. Scarpinato

20 Aprile 2018: la sentenza della Corte d’Assise di Palermo sul processo della Trattativa Stato-Mafia riporta alla superficie della nostra memoria affastellata di immagini un pezzo di passato. Un pezzo di passato che, per quanto recente, è già diventato storia. Un pezzo di storia che, per quanto decisivo, rischia già di cadere nell’oblio, con tutti i suoi paradossi e le sue contraddizioni. Un pezzo fondamentale per capire il puzzle del nostro presente. Un pezzo che si è tentato in tutti i modi di nascondere, alterare, ignorare: un pezzo mancante. Casa Nostra non è solo un titolo: Nostra è la Casa che ci troviamo ad abitare, con tutto ciò che contiene. Nostra, che lo vogliamo o no, è quella Strana Cosa che abbiamo ereditato dagli inquilini precedenti. Nostra è la stanza dei giochi dove siamo stati finora rinchiusi, dove i bambini vengono lasciati mentre i “grandi” si occupano delle cose serie, quelle cose che è meglio che i bambini non sentano e non vedano.

Casa Nostra vuole indagare la storia recente d’Italia, prendendo come riferimento gli anni della Trattativa Stato-Mafia (anche alla luce della recente cronaca giudiziaria) e cercando di ripercorrere i fatidici anni compresi tra il 1990 e il 1994, determinanti rispetto alla comprensione del presente del nostro Paese. Lo spettacolo si rivolge in modo trasversale a tutti – assumendo, così, significazioni molto diverse a seconda della generazione di riferimento – ma in primo luogo ai giovani, tentando di raggiungerli con un linguaggio fatto di immagini e simboli, che possa intercettare la simultaneità e la multimedialità cui le nuove generazioni sono abituate. Casa Nostra nasce dalla ricerca sull’ intersezione tra teatro d’oggetti e teatro civile, nel tentativo di affrontare in modo alternativo e non scontato tematiche fondamentali e quanto mai attuali relative alla dimensione storica e politica. L’obiettivo è quello di coniugare una drammaturgia per immagini a una componente quasi documentaria, o d’inchiesta, cercando di raccontare un pezzo recente e cruciale della storia italiana rinunciando all’uso della parola in scena ma tramite l’uso performativo dei giocattoli e tramite la giustapposizione significante delle parole altrui.

La dinamica scenica si impernia su tre personaggi/animatori che, rinchiusi in una metaforica “stanza dei giochi”, ripercorrono dinamiche e eventi animando, appunto, i giocattoli e interagendo con essi attraverso i codici del teatro d’oggetti e del teatro immagine. La ricerca in ambito visuale si espande anche alla tecnica del video e ai rapporti tra micro e macro, da una parte con l’impiego documentale delle testimonianze di cronaca, dall’altra con l’utilizzo di riprese e proiezioni in diretta in grado di amplificare il potere evocativo degli oggetti.

Hombre Collettivo nasce nel 2019 dal corso “Animateria”. Già dal primo studio dimostra la propensione alla ricerca e alla sperimentazione sui linguaggi del teatro di figura, da cui deriva una forte tendenza all’ibridazione e alla contaminazione di tecniche e codici. Una pratica condivisa nei suoi fondamenti e che si avvale delle diversificate competenze del gruppo, in una visione artistica coerente quanto sfaccettata. Le città indicibili (selezionato Progetto Cantiere 2019) consiste, infatti, in un tentativo di esplorare le potenzialità e i limiti del teatro d’oggetti, d’ombre e di narrazione.

Il gruppo prosegue, poi, la propria ricerca, concentrandosi sull’intersezione tra teatro d’oggetti e teatro civile, nel tentativo di affrontare in modo alternativo tematiche storiche e politiche fondamentali e attuali. Da questa intenzione nasce Casa Nostra, vincitore del Premio Scenario Infanzia 2020.

 

regia Riccardo Reina
in scena Angela Forti, Agata Garbuio, Aron Tewelde

Quando
venerdì 23 giugno
ore 21.30

Dove
Teatro Sociale Gualtieri

Durata
50 minuti

Biglietteria / Prenotazioni
Se, come probabile, non sarà possibile aprire la sala a tutto il pubblico per le restrizioni sulla capienza, lo spettacolo sarà trasmesso in live streaming per tutti a questa pagina. I posti in sala (60) sono riservati ai partecipanti diretti del progetto.

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