It’s app to you | Punti di vista DU30

Opinioni della giuria critica su
IT’S APP TO YOU – O DEL SOLIPSISMO
della compagnia Bahamut

 

It’s app to you: il titolo scelto dai Bahamut ci trasporta fin da subito in un contenitore aperto che sa condurci in una dimensione virtuale, in cui trionfano algoritmi, formule predefinite, limiti. Ma non esistono barriere invalicabili: all’interno di un videogioco, si insinua l’idea della scelta e del libero arbitrio. In un interessante scontro fra l’egocentrismo parossistico e minuziosi calcoli già applicati, It’app to you dialoga con lo spettatore attraverso riflessioni, avatar e fortuiti imprevisti.”
Clizia Riva, 30 anni, Reggio Emilia

“Bahamut realizza un gioco teatrale interattivo, raccontando con un’ironia dal retrogusto amaro la parabola di una generazione cresciuta a pane e tecnologia. Una drammaturgia agile ed originale costituisce il terreno da cui si sviluppa una pièce coinvolgente dalla sincerità disarmante, scanzonata disamina di una società alienata ed alienante.”
Laura Timpanaro, 30 anni, Milano

“Cosa succederebbe se la vita reale si contaminasse e confondesse con il mondo virtuale dei videogiochi e delle applicazioni tanto da non capire più dove cominci l’una e finisca l’altro? It’s app to you mette in scena uno spiazzante spaccato solipsistico di una generazione prigioniera dei mezzi tecnologici, incapace di reagire e destinata all’alienazione.”
Valentina Dall’Ara, 30 anni, Vicenza

It’s app to you è una sfida drammaturgica coraggiosa, un gioco serioso da non prendere alla leggera. Dietro l’ambientazione virtuale di un videogioco si possono nascondere molteplici interrogativi intorno alla deriva verso cui procede la nostra generazione ultra-digitalizzata; questioni centrali nella società del terzo millennio dove urge ridiscutere gli assetti simbiotici tra mente e macchina passando anche attraverso il teatro.”
Edoardo Borzi
, 22 anni, Roma

“Catapultato in una realtà virtuale in cui è il videogioco a scegliere il giocatore, Luigi è uno spettatore solipsista che si ritrova a portare a compimento la missione del suo avatar, 46: trovare il suo assassino e ucciderlo. Tra indizi da scoprire e sfide di ballo, a metà tra cluedo e just dance, It’s app to you coinvolge il pubblico con (auto)ironia e originalità.”
Sara Bonci, 25 anni, Arezzo

“Contemporaneo e multimediale. It’s app to you è uno spettacolo che ti cattura. Letteralmente.”
Imma Amitrano, 24 anni, Napoli