Paracadutarsi al centro della scena

Comunicato. Gualtieri, sabato 10 marzo 2018

Tra Reggio Emilia e Gualtieri. Da oggi fino a luglio.

DIRECTION UNDER 30 – DECOLLA LA QUINTA EDIZIONE
PARACADUTARSI AL CENTRO DELLA SCENA

Associazione Teatro Sociale di Gualtieri e Fondazione I Teatri di Reggio Emilia lanciano Direction Under 30, il primo progetto interamente dedicato alla scena teatrale under 30, nel quale giovani compagnie vengono premiate da giovani giurati con un meccanismo che viene programmaticamente definito “mutuo soccorso teatrale”.

 

La quinta edizione di Direction Under 30 prende il via in questi giorni attraverso la pubblicazione di un bando nazionale (aperto da sabato 10 marzo) rivolto a compagnie under 30, che possano rappresentare il teatro del domani. Le formazioni iscritte concorreranno per due premi, un “Premio delle giurie” di 4.000 euro – come ricompensa per l’attività svolta e al tempo stesso sostegno per i progetti futuri – e un “Premio della critica” che prevede l’inserimento nel cartellone di Festival Aperto 2018 (Fondazione I Teatri di Reggio Emilia).

La call per le compagnie (scadenza il 27 maggio) è aperta a tutte le forme di teatro contemporaneo, comprese quelle che presentano contaminazioni con musica, danza e circo. Sono invitate a partecipare compagnie con finalità professionali i cui componenti abbiano età media fino a trent’anni.

I progetti candidati saranno sottoposti al lavoro di una Giuria di Selezione di giovani under 30, che dopo un articolato percorso di formazione determinerà la rosa dei 6 spettacoli finalisti. Gli spettacoli selezionati concorreranno quindi sul palcoscenico del Teatro Sociale di Gualtieri dal 20 al 22 luglio: qui due giurie under 30, una Giuria Popolare e una Giuria Critica, determineranno i vincitori dei premi. Caratteristica esclusiva del progetto è quella di saldare in un processo unico le creazioni artistiche delle giovani formazioni agli sguardi e alle critiche del pubblico giovane.

Oltre a configurarsi come concorso teatrale, Direction Under 30 si caratterizza anche come piattaforma culturale e luogo di relazione per crescere come giovani spettatori attivi. Ogni anno per il percorso di formazione delle giurie è attivata una collaborazione con un partner operante nel settore della formazione del pubblico. Dopo l’ottima esperienza della scorsa edizione con Teatro e Critica, quest’anno la cura degli incontri è affidata a Altre Velocità, collettivo di osservatori e critici delle arti sceniche impegnato a favorire un tessuto di relazioni fra le arti e la società contemporanee e a operare come redazione ‘intermittente’ in festival e stagioni, con approfondimenti su carta stampata e web, laboratori di scrittura critica, seminari e incontri, occasioni di confronto fra spettatori, artisti e operatori. Altre Velocità seguirà l’intero percorso di Direction Under 30, curando un ciclo di incontri volti a preparare i giovani giurati nel processo di selezione e premiazione degli spettacoli candidati.

Per coloro che hanno meno di trent’anni interessati a divenire parte attiva del progetto da sabato 10 marzo è aperta anche la chiamata per la formazione della Giuria di Selezione (scadenza 13 aprile 2018).

 

Direction Under 30 è sostenuto dal Mibact e dalla Regione Emilia Romagna, è patrocinato dall’Università degli Studi di Parma e dall’Università di Modena e Reggio Emilia. Direction Under 30 è inoltre parte di un progetto sperimentale di rete nazionale che condivide medesimi obiettivi di sostegno alla creatività dei giovani e di formazione del pubblico: con Direction Under 30 ci sono il festival Dominio Pubblico – La città agli under 25 di Roma, che gode del sostegno dei Teatri di Roma e Festival 20 30 di Bologna, progetto sostenuto da Emilia Romagna Teatro ERT.

Direction Under 30 sin dalla sua prima edizione (2014) si fonda sull’idea di “mutuo soccorso teatrale”: ovvero sulla possibilità che per una volta, in via del tutto eccezionale (semel in anno licet insanire), possa essere tentata un’inversione delle logiche d’accesso al mondo del teatro contemporaneo. Il lavoro delle giovani compagnie emergenti il più delle volte viene sottoposto al vaglio di direttori artistici o giurie (nel caso di concorsi) appartenenti alle generazioni più “istituzionalizzate” nel mondo del teatro. Nulla di male in questo naturalmente. Implicitamente tuttavia sussiste spesso un principio di verticalità gerarchica su base generazionale, che talvolta ha forti limiti. Direction Under 30 in questo contesto vuol essere il tentativo di sperimentare una modalità nuova, più orizzontale, nella quale i processi di direzione artistica, selezione e premiazione vengono ricondotti nello stesso alveo generazionale dei “sottoposti a giudizio”.

Perché questa scelta? I motivi che ci hanno spinto verso l’esperimento Direction Under 30, che prosegue da oramai cinque anni e continua a rinnovarsi, riguardano la nostra storia di “organizzatori teatrali” e la storia del nostro collettivo che oramai quasi dieci anni fa ha riaperto e progressivamente ristrutturato il Teatro Sociale di Gualtieri (abbandonato da più di trent’anni).
Quando abbiamo deciso di fare del teatro il nostro lavoro abbiamo incontrato grandi difficoltà: in alcuni ambiti “istituzionali” (non in tutti per il vero) percepivamo un pregiudizio di fondo rispetto al nostro lavoro. Un pregiudizio legato al dato generazionale, come se essendo giovani potessimo fare teatro “per passione” (e contestualmente lavorare gratis). La prospettiva professionale, diciamo così, sembrava esserci preclusa: spesso è stato scoraggiante e talvolta abbiamo pensato che se in alcuni casi il giudizio del nostro operato fosse stato nelle mani di nostri coetanei le cose sarebbero state più semplici.

Ad un certo punto abbiamo immaginato che anche le compagnie professionali emergenti si potessero trovare ad affrontare problemi simili ai nostri e abbiamo inventato un progetto teatrale sviluppato in base a logiche alternative a quelle consuete, che si potrebbero riassumere fondamentalmente in tre elementi: un premio vero di una certa consistenza; nessun costo per le compagnie in concorso e il giudizio rispetto ai vincitori affidato agli under 30 (il “mutuo soccorso teatrale” per l’appunto).

Con Direction Under 30 abbiamo aperto uno spazio all’incompetenza? Qualcuno lo ha pensato, qualcuno ce lo ha anche rimproverato apertamente… Affidare ai giovani la responsabilità di direzione artistica e premi sembrava significasse la negazione delle competenze. Nelle competenze invece crediamo profondamente e non ci interessa percorrere le logiche del “facile giovanilismo”. Per i giovani giurati da due anni a questa parte abbiamo previsto quindi un percorso di formazione che possa fornire gli elementi necessari ad un giudizio consapevole, e al tempo divenire principio di condivisione collettiva e di avvicinamento al teatro per una generazione che il teatro lo frequenta ancora troppo poco.

Associazione Teatro Sociale di Gualtieri