Stiamo lavorando per voi

TERRENI FERTILI FESTIVAL / DIRECTION UNDER 30 / TEATRO

Stiamo lavorando per voi

TERRENI FERTILI FESTIVAL / DIRECTION UNDER 30 / TEATRO

Claudio Larena
Stiamo lavorando per voi
(ci scusiamo per il disagio)

Quando
domenica 20 luglio
ore 17.30

Dove
Teatro Sociale di Gualtieri

Durata
50 minuti

Prezzi
intero > 8 euro
under 30 > 5 euro

Carnet DU30
4 spettacoli > 20 € / 12 €
6 spettacoli > 30 € / 18 €

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Informazioni
dalla biglietteria

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Terreni Fertili Festival
Direction Under 30 2025

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L’idea è quella di simulare un cantiere urbano che esiste solo per essere cantiere. Una Macchina Celibe che si autoalimenta e che esiste solo per l’avanzamento e il sostenimento della stessa. Cartelli Stradali, strisce arancioni, operai che mangiano panini, vecchi che guardano il cantiere e il cantiere che respira e si modifica nel tempo e nello spazio, si allarga, si sposta e sposta limiti e confini che profilano la sua presenza e quando raggiunge la sua forma completa… sparisce. I Cantieri sono sculture funzionali che vengono dis- percepite, o altrimenti, non accettate come parte integrante del complesso architettonico in cui abitiamo, anzi, vengono spesso considerate ingombro e ostacolo alla visione, privazione di un qualcosa che in realtà ci appartiene.

Simulare un cantiere significa occupare una porzione di spazio pubblico attraverso un’estetica conosciuta e a norma di legge, significa poter abitare quel frammento, poter vivere quella dimensione spazio-tempo, svuotando un cantiere del suo significato, liberandolo dalla sua funzione per renderlo Manifesto di cambiamento e stravolgimento del paesaggio e dell’ordinario. Un cantiere svuotato che non produce, ma semplicemente esiste in quanto Luogo e in quanto Luogo si fa contenitore di eventi, il primo dei quali sarà il suo stesso allestimento.

Artista, artigiano e performer che spazia tra i linguaggi dell’installazione, della danza e della performance, in contesti artistici contemporanei teatrali, performativi e visivi. Si forma in contesti non accademici prendendo parte a workshop con artist3 nazionali ed internazionali, con particolare attenzione all’ambito performativo.
Dopo il debutto in forma di studio del suo primo lavoro (Calcinacci), presso il RomaEuropa Festival 2020, prosegue il suo percorso creativo con l’ideazione di tre nuovi progetti: -LENA, Spinte, Stiamo lavorando per voi (ci scusiamo per il disagio).
La sua carriera comincia come interprete-performer e lo vede debuttare al RomaEuropa Festival 2019. Successivamente a questa esperienza si concentra su un percorso autoriale. Le sue ricerche si declinano sempre in diversi formati: la performance urbana e la scrittura scenica, la performance di parola e la ricerca coreografica. Artigiano per formazione, si interroga spesso sull’entità degli oggetti, sui loro significati, sulla relazione fisica, storica o concettuale che scaturisce dal nostro rapporto con questi. Durante questi anni la sua ricerca ha avuto modo di essere approfondita grazie al sostegno di realtà quali: Corte Ospitale, Teatro dimora Mondaino, Capotrave-Kilowatt, Fondazione Armunia, Chiasma, Carrozzerie NOT, A.Associati, Mare Culturale Urbano, Associazione Demetra, Lavanderia a Vapore, Ater Balletto, RomaEuropa Festival.

di Claudio Larena
con Giovanni Onorato, Elena Bastogi, Mario Russo, Claudio Larena
suono Lorenzo Minozzi
costumi Ileana Alesi
produzione Chiasma
con il sostegno di Mare Culturale Urbano, Associazione Demetra (in collaborazione con CURA), Lavanderia a Vapore, AtelierSì
debutto versione teatrale RomaEuropa Festival 2024
debutto per lo spazio pubblico Danza Urbana XL 2024

Si ringraziano Margherita Kay Budillon, Anouk Chambaz, Luca della Corte, Sofia Naglieri, Marta Magini, Lucia Fontanelli, Porto Simpatica

fotografie Marta Morandini (1-2), Claudio Larena (3)

Quando
domenica 20 luglio
ore 17.30

Dove
Teatro Sociale di Gualtieri

Biglietti e altre informazioni
clicca e scorri sotto

L’idea è quella di simulare un cantiere urbano che esiste solo per essere cantiere. Una Macchina Celibe che si autoalimenta e che esiste solo per l’avanzamento e il sostenimento della stessa. Cartelli Stradali, strisce arancioni, operai che mangiano panini, vecchi che guardano il cantiere e il cantiere che respira e si modifica nel tempo e nello spazio, si allarga, si sposta e sposta limiti e confini che profilano la sua presenza e quando raggiunge la sua forma completa… sparisce. I Cantieri sono sculture funzionali che vengono dis- percepite, o altrimenti, non accettate come parte integrante del complesso architettonico in cui abitiamo, anzi, vengono spesso considerate ingombro e ostacolo alla visione, privazione di un qualcosa che in realtà ci appartiene.

Simulare un cantiere significa occupare una porzione di spazio pubblico attraverso un’estetica conosciuta e a norma di legge, significa poter abitare quel frammento, poter vivere quella dimensione spazio-tempo, svuotando un cantiere del suo significato, liberandolo dalla sua funzione per renderlo Manifesto di cambiamento e stravolgimento del paesaggio e dell’ordinario. Un cantiere svuotato che non produce, ma semplicemente esiste in quanto Luogo e in quanto Luogo si fa contenitore di eventi, il primo dei quali sarà il suo stesso allestimento.

Artista, artigiano e performer che spazia tra i linguaggi dell’installazione, della danza e della performance, in contesti artistici contemporanei teatrali, performativi e visivi. Si forma in contesti non accademici prendendo parte a workshop con artist3 nazionali ed internazionali, con particolare attenzione all’ambito performativo.
Dopo il debutto in forma di studio del suo primo lavoro (Calcinacci), presso il RomaEuropa Festival 2020, prosegue il suo percorso creativo con l’ideazione di tre nuovi progetti: -LENA, Spinte, Stiamo lavorando per voi (ci scusiamo per il disagio).
La sua carriera comincia come interprete-performer e lo vede debuttare al RomaEuropa Festival 2019. Successivamente a questa esperienza si concentra su un percorso autoriale. Le sue ricerche si declinano sempre in diversi formati: la performance urbana e la scrittura scenica, la performance di parola e la ricerca coreografica. Artigiano per formazione, si interroga spesso sull’entità degli oggetti, sui loro significati, sulla relazione fisica, storica o concettuale che scaturisce dal nostro rapporto con questi. Durante questi anni la sua ricerca ha avuto modo di essere approfondita grazie al sostegno di realtà quali: Corte Ospitale, Teatro dimora Mondaino, Capotrave-Kilowatt, Fondazione Armunia, Chiasma, Carrozzerie NOT, A.Associati, Mare Culturale Urbano, Associazione Demetra, Lavanderia a Vapore, Ater Balletto, RomaEuropa Festival.

fotografie Marta Morandini (1-2), Claudio Larena (3)

di Claudio Larena
con Giovanni Onorato, Elena Bastogi, Mario Russo, Claudio Larena
suono Lorenzo Minozzi
costumi Ileana Alesi
produzione Chiasma
con il sostegno di Mare Culturale Urbano, Associazione Demetra (in collaborazione con CURA), Lavanderia a Vapore, AtelierSì
debutto versione teatrale RomaEuropa Festival 2024
debutto per lo spazio pubblico Danza Urbana XL 2024

Si ringraziano Margherita Kay Budillon, Anouk Chambaz, Luca della Corte, Sofia Naglieri, Marta Magini, Lucia Fontanelli, Porto Simpatica

Durata
50 minuti

Prezzi
intero > 8 euro
under 30 > 5 euro

Carnet DU30
4 spettacoli > 20 € / 12 €
6 spettacoli > 30 € / 18 €

Biglietteria
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